L’infanzia del novecento e la sua scuola
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Resumo
L’ultimo secolo del millennio avrebbe potuto essere il secolo dell'infanzia. Ma è stata una promessa tradita, è stato invece il secolo della scomparsa dell'infanzia. Una scomparsa fisica ed anche simbolica. Siamo entrati nel terzo millennio con un'infanzia colonizzata da parte dal mondo degli adulti, persa tra le onde dei mari mediatici e commerciali.
Fortunatamente, nella seconda metà del Novecento, è esistita anche una pedagogia popolare in grado di preservare elementi importanti dell'identità infantile: l’infanzia del cuore e della relazione (Agazzi), l’infanzia della mente e dell’autonomia (Montessori), l’infanzia della fantasia e della creatività (Malaguzzi) e l’infanziascout e dei perchè (Ciari).
L'autore sottolinea l'importanza di questa pedagogia popolare e delle proposte didattiche che ne derivano. L'articolo si conclude con 10 tesi per un Manifesto per i bambini da zero a sei anni.