La experimentacion de “El Sistema” del Maestro José Antonio Abreu en los núcleos musicales en Puglia
Contenuto dell'articolo principale
Abstract
Questo contributo mette a tema l’applicazione, in contesti socialmente difficili, dell’approccio didattico di “El Sistema” di José Antonio Abreu. Direttore d’orchestra, ex ministro della cultura in Venezuela, nel 1975 egli ha dato vita alla ensemble giovanile “Simón Bolívar”, che nell’arco di un trentennio, attraverso il sostegno di finanziamenti pubblici, ha creato una rete di orchestre che coinvolge più di 500mila bambini e ragazzi, tutti provenienti dalle periferie più degradate ed emarginate del tessuto civile di Caracas. In Italia (nato nel novembre del 2010), sulla base del modello venezuelano si sono diffusi diversi “nuclei”. Poco indagato è il nucleo pugliese MusicaInGioco, fondato nel 2010 ad Adelfia, piccola realtà in provincia di Bari, dove si sperimenta la “filosofia” de “El Sistema” di Abreu applicandola a un contesto socioculturale non certo assimilabile a quello del modello originario. In questo lavoro l’ipotesi di ricerca consiste nello sperimentare se l’approccio adottato dal nucleo pugliese possa agire sulle motivazioni al recupero e al reintegro di ragazzi provenienti da gravi contesti di sofferenza e disagio sociale. Il “nucleo” si avvale della didattica reticolare che considera i concetti teorici e pratici della musica come tasselli interconnessi da trasmettere non attraverso un percorso prestabilito bensì per mezzo di una progettazione articolata in un ampio e variato spettro di lezioni costituito sulla base di un format progettuale che vede agire alcuni strumenti operativi: “body percussion”, “call and response”, “scat vocal”, improvvisazione jazz,improvvisazione procedurale non idiomatica, violinista per un giorno,visione di video e pratica corale con la chironomia di Kodály.