La pedagogia di Loris Malaguzzi. Per una ‘nuova’ idea di bambino
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Abstract
L’articolo illustra gli elementi essenziali che contraddistinguono il pensiero di Loris Malaguzzi inquadrando il contributo di questo Autore nell’ambito della recente storia della pedagogia dell’infanzia italiana con particolare riferimento alle realtà dell’asilo nido e della scuola dell’infanzia. In particolare, nell’articolo si delineeranno gli elementi di novità che hanno modificato in modo permanente il nostro modo d’intendere l’infanzia (e la sua educazione) soprattutto a partire dagli apporti delle teorie costruttiviste, da Piaget fino a Vygotskij, Bruner e Gardner. Da questa analisi emerge il profilo culturale di un Autore ricco e complesso, che ha saputo innovare la didattica per l’infanzia attraverso una pluralità di prospettive: da quella metodologica a quella politica, da quella della gestione degli spazi educativi fino agli orizzonti dell’educazione estetica, della creatività e della valorizzazione del gioco simbolico.
Da questa analisi ne emerge il volto di un innovatore geniale e produttivo, capace di intrecciare i linguaggi dell’educazione con quelli della cultura, del sapere tecnico con quello umanistico, senza divaricazioni, e con uno sguardo sempre attento a cogliere le potenzialità dell’infanzia, in chiave attuale e futura, immaginando così il volto di un nuovo bambino, più adeguato ad un mondo in transizione e in movimento.